Storico italiano del diritto. Studiò
in Germania alla scuola di A. Vangerow. Dopo avere insegnato Storia del diritto
a Innsbruck e Diritto romano a Padova, fu chiamato all'università di Roma
come successore di G. Padelletti, e tenne la cattedra di Storia del diritto
italiano fino al 1920. Fu nominato senatore del Regno nel 1898. Gli scritti
minori sono riuniti nelle
Memorie dell'Accademia dei Lincei e nella
“Rivista italiana per le scienze giuridiche” che egli fondò
nel 1886 insieme a G. Fusinato. Tra le opere principali:
Manuale di storia
del diritto italiano (1892),
Il diritto privato dei popoli germanici con
particolare riguardo all'Italia,
Il diritto delle obbligazioni in Italia
nell'età del Risorgimento (Chioggia, Venezia 1833 - Roma 1925).